domenica 30 novembre 2008

cazzate del mercatino!!!!!! ma dove viviamo..

Che L' Alto Adige sia una realtà dai due volti l'abbiamo affermato più volte. Soprattutto in questa provincia prevale sempre più la forma al contenuto. In sintesi siamo dei bravi impacchettatori, nastrini e lustrini non mancano mai, ma soprattutto il pacco è sempre ben fatto, spesso il migliore.

Ma quando andiamo ad aprirlo questo pacco, soprattutto negli ultimi anni, non mancano le sorprese negative. L'impressione è che non tutto quello che luccica sia oro, ma soprattutto, e questa è la parte più inquietante, la sensazione che molti fenomeni ( alcolismo giovanile; disprezzo della natura) non siano spesso sufficientemente sottolineati e spesso sottovalutati, a volte addirittura quasi nascosti, come se l'immagine favolosa, di " thuniana" memoria, della nostra Provincia non permetta questi bruschi ritorni alla realtà quotidiana.

Intanto la dis-cultura dell'alcool, nonostante una miriade di bravi psicologi e operatori del settore, incancrenisce; il mito dell'auto, nonostante il Safety park ( a proposito che dice Widmann sull' abuso dell' alcool?) è sempre più forte, accompagnato da un disprezzo della propria terra-natura.

Certo la cultura degli adulti non mostra esempi virtuosi: per parcheggiare per andare al lavoro o a trovare i propri cari in Ospedale a Bolzano si paga una cifra (1.20 euro /ora) superiore a quella per recarsi al mercatino di Natale; ma ancor più per il Sabato lungo il Comune ( che gestisce e fa pagare il parcheggio dell' Ospedale tramite la propria municipalizzata la SEAB), non fa pagare il parcheggio ai consumatori; e ancora di più sempre il Comune spende 41.770 euro dei cittadini, per un servizio bus fra i parcheggi periferici e il mercatino , mentre migliaia di lavoratori della sanità chiedono, senza alcuna risposta, un sevizio pubblico adeguato per andare al lavoro.

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