Ma quando andiamo ad aprirlo questo pacco, soprattutto negli ultimi anni, non mancano le sorprese negative. L'impressione è che non tutto quello che luccica sia oro, ma soprattutto, e questa è la parte più inquietante, la sensazione che molti fenomeni ( alcolismo giovanile; disprezzo della natura) non siano spesso sufficientemente sottolineati e spesso sottovalutati, a volte addirittura quasi nascosti, come se l'immagine favolosa, di " thuniana" memoria, della nostra Provincia non permetta questi bruschi ritorni alla realtà quotidiana.
Intanto la dis-cultura dell'alcool, nonostante una miriade di bravi psicologi e operatori del settore, incancrenisce; il mito dell'auto, nonostante il Safety park ( a proposito che dice Widmann sull' abuso dell' alcool?) è sempre più forte, accompagnato da un disprezzo della propria terra-natura.
Certo la cultura degli adulti non mostra esempi virtuosi: per parcheggiare per andare al lavoro o a trovare i propri cari in Ospedale a Bolzano si paga una cifra (1.20 euro /ora) superiore a quella per recarsi al mercatino di Natale; ma ancor più per il Sabato lungo il Comune ( che gestisce e fa pagare il parcheggio dell' Ospedale tramite la propria municipalizzata la SEAB), non fa pagare il parcheggio ai consumatori; e ancora di più sempre il Comune spende 41.770 euro dei cittadini, per un servizio bus fra i parcheggi periferici e il mercatino , mentre migliaia di lavoratori della sanità chiedono, senza alcuna risposta, un sevizio pubblico adeguato per andare al lavoro.
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